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Creato: Domenica, 18 Febbraio 2018 08:59
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Terapia ormonale dell’infertilità maschile
PREMESSA
Una spermatogenesi quantitativamente e qualitativamente normale necessita dell’azione sinergica dell’ormone follicolo-stimolante (FSH) e dell’ormone luteinizzante (LH). Entrambi sono essenziali sia per l’avvio più che per il mantenimento della spermatogenesi. L’FSH stimola la proliferazione delle cellule di Sertoli, induce l’attività mitotica degli spermatogoni e supporta la differenziazione cellulare e la mitosi fino allo stadio spermatidico. L’LH agisce invece indirettamente, incrementando la sintesi di testosterone da parte delle cellule di Leydig e esponendo i tubuli seminiferi ad una concentrazione di testosterone 100 volte superiore a quella plasmatica; il testosterone a sua volte promuove la spermatogenesi, in particolare la spermiogenesi, attraverso meccanismi genomici e non genomici.
INFERTILITA’ MASCHILE IDIOPATICA
Terapia con FSH. In circa il 30% dei casi di infertilità maschile la causa dell’alterazione dei parametri seminali resta inspiegata anche dopo un adeguato processo diagnostico (“infertilità idiopatica”). Sebbene di comune riscontro nella pratica clinica, non esistono ancora terapie eziologiche approvate per l’infertilità idiopatica; i risultati ottenuti nell’ipogonadismo ipogonadotropo hanno tuttavia giustificato l’estensione dell’uso delle gonadotropine nella stimolazione della spermatogenesi anche in questi pazienti, e ad oggi un numero crescente di evidenze scientifiche sostiene l’efficacia della terapia con FSH. Misure di efficacia
Vi sono numerosi dati a favore della terapia con FSH (sia umano che ricombinante) allo scopo di incrementare la conta e la motilità spermatica in soggetti infertili con oligozoospermia o oligoastenozoospermia idiopatica e livelli di gonadotropine nel range della norma. Similmente, in coppie con infertilità idiopatica da fattore maschile, l’FSH (sia umano che ricombinante) sembra efficace nell’aumentare il tasso di gravidanza spontanea; i dati sul tasso di gravidanza ottenuta con tecniche di riproduzione medicalmente assistita (PMA) sono invece meno convincenti...
Infertilità_maschile_terapia_ormonale.pdf
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Creato: Domenica, 18 Febbraio 2018 08:56
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Terapia non ormonale dell’infertilità maschile
L’infertilità maschile riconosce molteplici cause ma molte di esse restano ancora misconosciute e nel 30% dei casi i pazienti mostrano quadri di infertilità idiopatica spesso accompagnati da alterazioni dei parametri seminali come oligo-asteno-teratozoospermia (OAT) o ancora da normozoospermia con assenza di altri fattori eziologici riconoscibili.
Il trattamento medico non ormonale occupa un ruolo rilevante nell’infertilità maschile soprattutto nei casi in cui, individuata la causa, tale trattamento è in grado di risolverla o contribuire al miglioramento del microambiente ove gli spermatozoi vengono prodotti e maturano. Il trattamento medico non ormonale può essere di tipo:
• “razionale” o “non empirico” quando la causa è ben identificata ed è possibile la sua risoluzione;
• “empirico”: nei pazienti con OAT idiopatica, normozoospermia e infertilità idiopatica e/o nelle OAT la cui causa non è risolvibile;
È bene differenziare il trattamento non empirico, a seconda del fatto che sia presente o meno la noxa patogena. Infatti, nelle forme microbiche, con identificazione del microrganismo dopo coltura e relativo antibiogramma, la terapia antibiotica deve essere mirata, mentre nelle forme virali (papillomavirus) è possibile ricorrere a trattamenti preventivi. Gli antibiotici più utilizzati nella pratica clinica sono:
• fluorochinoloni come terapia di prima linea (ciprofloxacina alle dosi di 500 mg 1-2 volte/die e levofloxacina 500 mg 1 volta/die per 20-28 giorni);
• macrolidi (azitromicina 1 g 1 volta/die per 7-10 giorni) per Chlamydia trachomatis e batteri Gram positivi,
• tetracicline (doxiciclina 100 mg 1 -2 volte/die per 28 giorni) per Chlamydia trachomatis, Mycoplasma and Ureaplasma, meno verso stafilococchi coagulasi negativi, Escherichia coli, altre Enterobacteriaceae e enterococchi.
Altri antibiotici meno utilizzati nella terapia dell’infertilità maschile sono trimethoprim, antibiotici beta-lattamici ecc.. e vengono utilizzati nei casi di resistenze o allergie/intolleranze...
Infertilità_maschile_esami_genetici.pdf